Recessione Tags • Regiondo https://pro.regiondo.com/it/blog/tag/recessione/ Activity Booking Software Wed, 01 Mar 2023 16:38:56 +0000 it-IT hourly 1 Gli effetti dell’inflazione sul turismo: come superare i periodi di crisi https://pro.regiondo.com/it/blog/gli-effetti-dellinflazione-sul-turismo-come-superare-i-periodi-di-crisi/ Thu, 09 Feb 2023 14:20:40 +0000 https://pro.regiondo.com/blog/the-impact-of-inflation-on-tourism-navigating-the-economic-storm/ Introduzione Nonostante la pandemia di Covid sembri ormai un ricordo lontano, il turismo sta ancora faticando a raggiungere i livelli del 2019. Come riportato da Statista, la guerra in Ucraina, le conseguenti interruzioni delle catene di approvvigionamento e l’aumento dei prezzi delle materie prime (greggio, mais, ecc.) hanno gettato un’ombra sulla ripresa. Per dare un […]

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Introduzione

Nonostante la pandemia di Covid sembri ormai un ricordo lontano, il turismo sta ancora faticando a raggiungere i livelli del 2019. Come riportato da Statista, la guerra in Ucraina, le conseguenti interruzioni delle catene di approvvigionamento e l’aumento dei prezzi delle materie prime (greggio, mais, ecc.) hanno gettato un’ombra sulla ripresa. Per dare un senso a questo scenario, il team di Regiondo ha intervistato oltre 140 tour operator, fornitori di attività e altri professionisti del settore turistico. Gli abbiamo chiesto quali sono le loro speranze e paure per il 2023, in modo da poter comprendere meglio cosa aspettarsi nei prossimi mesi. Il sondaggio verteva attorno alla domanda: “Qual è la sfida principale che dovrai affrontare nel 2023?”. Come era prevedibile, quasi la metà degli intervistati ha risposto “L’inflazione”. Come ben sappiamo, gli effetti dell’inflazione sul turismo possono essere disastrosi, e un buon imprenditore non può permettersi di ignorarne le ripercussioni sul proprio business.

Vuoi scoprire le sfide che tour operator e fornitori di attività dovranno affrontare nel 2023? Consulta la nostra infografica per saperne di più – Clicca qui.

Per tour operator e fornitori di attività, essere coscienti delle dinamiche di mercato attuali è il modo migliore per mantenere alti i profitti a fronte del calo della spesa da parte dei consumatori. Comprendere le implicazioni dell’inflazione e i relativi effetti sul turismo è utile per prendere le decisioni necessarie ad affrontare con fiducia questi periodi difficili. Nei paragrafi successivi ti diremo tutto ciò che devi sapere sull’argomento, oltre a suggerirti alcune strategie comprovate per ricevere più prenotazioni a dispetto della congiuntura economica. Con il nostro aiuto, la tua azienda sarà in grado di superare anche le sfide più ardue e potrà costruire basi solide per affrontare il futuro con ottimismo.

Comprendere gli effetti dell’inflazione sul turismo

Prima di approfondire l’impatto dell’inflazione sul settore turistico, è importante chiarire la definizione stessa di questo termine. Si parla di inflazione quando si verifica un aumento complessivo dei prezzi di beni e servizi, il che si traduce in una diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori. Quando l’inflazione aumenta la
moneta perde valore: ciò significa – per esempio – che se ieri con 10€ potevi acquistare otto bottiglie di latte, oggi puoi permettertene solo sette. È importante sottolineare che inflazione e recessione, anche se spesso vanno di pari passo, non sono sinonimi.

Secondo il Cambridge Dictionary, una recessione è “un periodo, di solito di almeno sei mesi, di scarsa attività economica, in cui gli investimenti perdono valore, le imprese falliscono e la disoccupazione aumenta”. Inoltre, è solitamente caratterizzata da una diminuzione del prodotto interno lordo (PIL), un indicatore monetario che misura le dimensioni dell’economia di un Paese in un determinato periodo di tempo. Si tenga presente che si può parlare di recessione solo se il crollo dell’economia è allo stesso tempo esteso a più settori, prolungato e sostanziale.

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È chiaro che inflazione e recessione sono fenomeni diversi, ma qual è la relazione fra i due? Come è facile immaginare, sono strettamente collegati e possono coesistere contemporaneamente. Il più delle volte, una è la causa dell’altra. Con l’aumento dell’inflazione, il turismo è spesso uno dei segmenti più colpiti, poiché i consumatori tendono a ridurre le spese discrezionali quando il loro potere d’acquisto diminuisce. Il 99% degli oltre 140 professionisti del settore che hanno risposto al nostro sondaggio ritiene che l’inflazione spingerà i turisti a modificare i loro piani per le vacanze, causando un notevole aumento delle prenotazioni a breve termine. L’85% di loro teme inoltre che la congiuntura economica avrà un effetto negativo significativo sulla propria attività.

Il già citato Statista, con una serie di recenti sondaggi, ha confermato in pieno la nostra analisi. Secondo i loro dati, uno su tre turisti statunitensi ha deciso di scegliere una destinazione più economica nel 2023 rispetto agli anni precedenti. Analogamente, l’86% dei viaggiatori provenienti dal Regno Unito di età compresa tra i 25 e i 34 pensa che l’inflazione influirà sulle proprie scelte per le vacanze.

Come contrastare gli effetti dell’inflazione sul turismo

Tour operator e fornitori di attività hanno affrontato numerose difficoltà nel corso degli ultimi anni, e il recente aumento dell’inflazione non ha fatto altro che aggravarle. Per limitare i danni, i professionisti del settore possono affidarsi ad alcune soluzioni collaudate. Tra queste, l’adozione di strategie volte a tagliare i costi, l’investire in campagne di marketing, la ricerca di fonti alternative di guadagno, l’adattarsi ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori, e la continua innovazione.

Strategie per tagliare i costi

Adottare politiche sostenibili

Ridurre le spese non necessarie è essenziale per preservare i margini di profitto nei periodi di incertezza economica. Identificare le aree della tua attività in cui è possibile tagliare i costi richiede tempo e impegno, tuttavia, ci sono alcuni provvedimenti che puoi attuare facilmente per partire con il piede giusto. Il suggerimento che possiamo darti è cercare di prendere due piccioni con una fava, implementando alcune politiche di sostenibilità ambientale che, allo stesso tempo, possono servire a ridurre le spese. Per cominciare:

  • Sostituisci le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo (LED).
  • Sfrutta al meglio la luce naturale per ridurre il consumo energetico.
  • Spegni i dispositivi elettronici e stacca i caricabatterie quando non vengono utilizzati.
  • Per quanto possibile, evita prodotti monouso di qualsiasi tipo.
  • Se possibile, consenti ai tuoi dipendenti di lavorare da casa.
  • Investi in elettrodomestici e apparecchiature ad alta efficienza energetica.
  • Elimina la carta con l’aiuto di un sistema di prenotazione.

Automatizza i compiti ripetitivi con un sistema di prenotazione

Per approfondire l’ultimo punto dell’elenco, i booking system sono applicazioni che ti permettono di gestire le prenotazioni in formato elettronico, vendere biglietti online e collegarti con le maggiori OTA. Regiondo – il software leader in questa categoria – è uno strumento efficace per digitalizzare la tua attività e dire addio alla carta. In più, può aiutarti a ridurre ulteriormente i costi automatizzando i compiti amministrativi. L’automazione risulta particolarmente utile se sei a corto di personale e non puoi assumere nuovi dipendenti. Ecco alcuni esempi di procedure efficienti che puoi mettere in atto con un sistema di prenotazione all’avanguardia:

  • Sincronizzazione automatica delle tue offerte e aggiornamento delle disponibilità su più OTA e rivenditori con il channel manager;
  • Invio di notifiche automatiche ai clienti, tra cui conferme delle prenotazioni, cancellazioni e altre transazioni;
  • Richieste di feedback automatizzate dopo ogni prenotazione per ottenere più recensioni;
  • Accettazione delle prenotazioni online 24 ore su 24, 7 giorni su 7,  senza che sia necessario alcun intervento da parte di un operatore.

Tieni inoltre presente che un sistema di prenotazione avanzato include tutti gli strumenti necessari per gestire in modo efficiente un’azienda turistica – dal channel manager al POS, senza dimenticare lo scanner per i ticket – evitandoti così di dover acquistare altri software.

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Zero-based budgeting (budgeting a base zero)

Una strategia più avanzata per risparmiare è adottare il cosiddetto “budgeting a base zero”. Il concetto su cui si basa questa metodologia è quello, appunto, di partire da zero e allocare ogni spesa sulla base delle necessità e priorità attuali, invece che fare riferimento ai costi dell’anno precedente. Inoltre, ogni singola voce di costo deve essere giustificata tenendo conto del suo effetto sul bilancio dell’azienda: in questo modo è più facile determinare quali sono i costi essenziali e quali, invece, possono essere ridotti o evitati. In altri termini, il budget a base zero punta ad assicurare che ciascun investimento sia in linea con gli obiettivi dell’organizzazione e le risorse siano allocate in modo efficiente.

Marketing e campagne promozionali per attenuare gli effetti dell’inflazione sul turismo

Tour operator e fornitori di attività sanno bene che ricorrere al digital marketing è fondamentale per qualsiasi attività di successo. Quello che probabilmente si chiedono – considerando l’impatto devastante dell’inflazione sul turismo – è quali strategie devono adottare per raggiungere nuovi clienti durante un periodo di crisi. Di seguito trovate i nostri consigli.

Rimani coerente con il tuo brand

Una strategia di branding efficace si basa sulla differenziazione e sul rimanere coerenti con le caratteristiche che contraddistinguono il proprio marchio. Ricordati che gli elementi di spicco della tua value proposition non diventano magicamente meno attraenti durante un periodo di recessione. Per questo motivo, continuare a comunicare i propri punti di forza mentre i competitor, spaventati dalla crisi, riducono le spese di marketing, rappresenta una grande opportunità per rafforzare l’immagine della tua azienda. Come detto sopra, rimanendo coerente con il tuo brand riuscirai a emergere dalla massa e darai un motivo in più ai tuoi clienti per continuare a esserti fedeli. Non cadere nella trappola di omologare la tua offerta a quella della competizione: non ti aiuterà a farti notare, tutt’altro!

Concentrati sui benefici del viaggiare per il benessere e la salute

Negli anni, numerosi studi hanno dimostrato che andare in vacanza può ridurre lo stress, migliorare il benessere psicofisico e la qualità complessiva della vita. Inoltre, i viaggi offrono l’occasione di stare con la propria famiglia, un fattore diventato sempre più importante negli ultimi anni. Data la possibilità di una crisi economica nel 2023, è fondamentale che gli operatori turistici e i fornitori di attività mettano in evidenza questi vantaggi nelle loro campagne di marketing e pubblicitarie.

Evidenzia il valore aggiunto delle tue proposte

Durante la pandemia di Covid, gli operatori turistici e i fornitori di attività hanno imparato che la flessibilità è alla base di tutto. Questa constatazione rimane vera nel corso di una recessione, durante la quale i clienti possono essere soggetti a provare ansia e incertezza. Per prevenire l’emergere di dubbi nel corso delle procedure di prenotazione, offrire la cancellazione gratuita può risultare estremamente vantaggioso. Ti consigliamo di evidenziare questi vantaggi nella descrizione delle tue offerte e nel testo delle pubblicità, perché da questi elementi può dipendere la decisione del turista di prenotare o meno le tue esperienze

Esplora nuovi flussi di entrate

Un metodo per mitigare l’impatto dell’inflazione sul turismo è quello di diversificare le entrate esplorando flussi di introiti alternativi. In particolare, valuta se ha senso offrire nuovi servizi, espanderti in altri mercati e stringere partnership con aziende che offrono prodotti complementari ai tuoi.

Per darti alcuni spunti su cui riflettere, sapevi che – secondo Skift – la ricchezza dei consumatori di fascia alta sta aumentando a ritmi maggiori rispetto quelli dell’inflazione? Per questo motivo, non esitare nel proporre un incremento dei prezzi dei servizi rivolti a questa fascia di clienti. Ad esempio, considera di offrire loro la possibilità di prenotare il transfer dall’hotel al luogo dove si svolge la tua esperienza. Dall’altro lato, potresti provare ad attirare un numero maggiore di turisti “attenti al budget” offrendo versioni economiche dei tuoi tour o consentendo di prenotare pagando a rate tramite un servizio “Buy Now, Pay Later”.

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Adattarsi ai cambiamenti

Come puoi immaginare, è fondamentale rimanere aggiornati su come si evolvono i comportamenti, i gusti e le abitudini di viaggio dei tuoi utenti target. Questo comporta l’apertura a nuove idee, la disponibilità a sperimentare approcci diversi e la capacità di stare al passo con i trend del settore. Tieni presente anche che gli effetti di una recessione sulle scelte dei clienti potrebbero essere così profondi da cambiare del tutto la natura dei segmenti demografici interessati alla tua value proposition. Secondo un report di Semcasting che analizza i flussi turistici di Cape Cod (USA), nel 2022 questa destinazione ha registrato un incremento del 60% tra i visitatori del segmento dei boomer rispetto all’anno precedente. Allo stesso tempo, il numero di millennial è sceso del 40%, a causa del peso maggiore dell’inflazione sulla loro disponibilità economica.

Non avere paura di innovare

Come ampiamente illustrato in questo articolo, trovare modi di risparmiare sui costi è la massima priorità nel corso di una recessione. Detto questo, è necessario trovare il giusto equilibrio tra il taglio dei costi e la necessità di innovare. Nel nostro sondaggio sui trend del 2023, abbiamo chiesto agli intervistati quali fossero i loro piani per tenere il passo con la concorrenza. Il 67% ha risposto che, nonostante la situazione economica, intende investire per migliorare la propria presenza online. Fortunatamente, non è necessario un budget elevato per raggiungere questo obiettivo.

Ad esempio, sapevi che puoi creare e aggiornare il sito ufficiale della tua azienda senza alcun aiuto, invece di rivolgerti a una costosa agenzia di comunicazione? I website builder sono applicazioni che ti consentono di creare un sito internet semplicemente inserendo i tuoi contenuti all’interno di template già pronti, personalizzabili in ogni dettaglio. Con il website builder di Regiondo, puoi dare vita a un sito con sistema di prenotazione integrato senza alcuna conoscenza di prenotazione. Per saperne di più,  consulta questa guida.

In conclusione

Come abbiamo visto, l’impatto dell’inflazione può essere dirompente, ma applicando le giuste strategie è possibile affrontare con disinvoltura le difficoltà legate all’attuale congiuntura economica. In particolare, l’utilizzo di un sistema di prenotazione può aiutare a tagliare i costi semplificando le attività più ripetitive, automatizzando il processo di prenotazione e consentendo di gestire più canali di distribuzione con pochi clic. Per saperne di più su Regiondo, il booking system per tour operator e fornitori di attività leader in Europa, puoi prenotare una demo gratuita con uno dei nostri consulenti.

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